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Incontro dell’Ambasciatore Apicella con il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Bulgaria, Amb. Ivan Kondov

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L’Ambasciatore d’Italia a Sofia, Marcello Apicella, è stato ricevuto oggi in un incontro di lavoro dal Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Amb. Ivan Kondov, già Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Bulgaria dall’agosto 2024 al gennaio 2025 e dal maggio al giugno 2023.

Nel fare stato delle eccellenti relazioni bilaterali, testimoniate dal proficuo incontro tra il Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, e il Primo Ministro bulgaro, Rosen Zhelyazkov, avvenuto il 22 maggio a Palazzo Chigi, e dalla visita in Bulgaria compiuta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’aprile 2024, l’Ambasciatore Apicella e il Segretario Generale Kondov hanno passato in rassegna i principali settori di collaborazione tra i due Paesi – in ambito militare, infrastrutturale e commerciale – e quelli suscettibili di ulteriore approfondimento. Nell’ambito del Memorandum d’Intesa sulle Consultazioni rafforzate e la collaborazione tra la Farnesina e il Ministero degli Affari Esteri bulgaro dell’8 giugno 2009, l’Ambasciatore Apicella ha formalizzato un invito per un incontro tra il Segretario Generale della Farnesina, Amb. Riccardo Guariglia, e il Segretario Generale Kondov, da programmarsi dopo la pausa estiva. L’incontro consentirà la definizione dei settori d’interesse prioritario su cui lavorare per il rilancio del dialogo politico avviato dal bilaterale del 22 maggio scorso.

Rappresentando la propria soddisfazione per il crescente interesse nutrito dalla cittadinanza bulgara nei confronti della cultura e della lingua italiane, l’Ambasciatore Apicella ha espresso l’auspicio di un ulteriore rafforzamento delle relazioni culturali, da conseguire attraverso l’aggiornamento del Protocollo Esecutivo culturale vigente e la ricerca di una nuova e più prestigiosa sede per l’Istituto Italiano di Cultura di Sofia, attualmente ospitato presso l’Ambasciata.

Il colloquio, caratterizzato da un clima di grande cordialità, si è quindi concentrato sull’analisi degli equilibri regionali e sull’impatto che le recenti turbolenze geopolitiche e finanziarie potranno avere su una regione, quella balcanica e del Mar Nero, dal grande valore strategico, alla cui stabilità e sicurezza l’Italia contribuisce attraverso il comando del Multinational Battlegroup NATO di stanza a Novo Selo.