Abbiamo il piacere di conversare con Daniele Priori, Executive Chef – 30 anni d’esperienza e autore di quattro libri. Oggi consulente per la ristorazione italiana nel mondo ed executive chef per alcune compagnie di format ristorativi a 360°, ospite dell’Ambasciata d’Italia a Sofia in occasione della IX edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo.
Nato a Napoli nel 1972, Daniele Priori è fautore di una cucina vera, autentica e concreta. Sul suo sito web, sottolinea l’importanza della divulgazione dell’autenticità e della genuinità dei prodotti del territorio italiano, da esaltare attraverso tecniche d’avanguardia. Fermamente convinto che gli ingredienti principali della cucina italiana siano sempre l’umiltà e la semplicità, lo Chef non rinuncia a valorizzare le ricette della tradizione che, con una leggera rivisitazione, possono risvegliare qualsiasi palato.
In carriera, vanta anche numerose partecipazioni a programmi televisivi di divulgazione gastronomica di successo trasmessi dalle maggiori emittenti italiane, come Rai 1, Sky, Alice TV e Alma TV.
D: Il tema della Nona edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo è “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione.” Cosa rappresenta per Lei la cucina delle radici, come questo concetto si esprime nel suo modo di preparare e presentare il cibo?
Il concetto di “cucina delle radici” è perfettamente in linea con la filosofia della mia cucina: una cucina che proviene dalle nostre radici e tradizioni regionali, alle quali ancora oggi mi ispiro, proponendole con tecniche moderne acquisite nel mio percorso professionale.
D: Nella sua esperienza, la dieta mediterranea è andata trasformandosi nel corso degli anni? Se sì, in che modo? Quali sono gli elementi dai quali questa non può prescindere? Lei è nato a Napoli, quali sono gli elementi di base della cucina napoletana che rientrano anche a far parte della dieta mediterranea?
La cucina negli anni certamente si evolve, ma io credo molto nella tradizione, alla quale cerco di attenermi alleggerendola dei grassi in eccesso e degli e alimenti più pesanti. La cucina napoletana poggia su una storia di grande spessore, vantando l’utilizzo di numerosi ingredienti. Su tutti, a farla da padrone sono i latticini, la pasta e le verdure, tra le quali sono celebri i “friarielli”.
D: Lei afferma: “Il sapore è un insieme di alchimie. Esistono sapori che sanno dare conforto e quiete. Gustarli vuol dire seguire i nostri ricordi, le nostre esperienze e inclinazioni. Nei miei sapori ci sono io, la mia storia, la mia vita.” Potrebbe condividere con noi una semplicissima e veloce ricetta, che chiunque possa con poca difficoltà eseguire anche a casa stasera?
Certamente, questa è la ricetta dei “vermicelli alla Nerano”. Si comincia cuocendo i vermicelli e condendoli con zucchine tagliate a fette sottili e fritte. In seguito, il tutto va condito con molto basilico e una grattugiata di provolone semi stagionato. Buon appetito!
Foto: cortesia di Daniele Priori
La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è la rassegna tematica annuale dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità, promossa dalla nostra rete di Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Agenzie ITA all’estero. Questi gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione di questa rassegna dall’alto valore culturale: l’azienda GTT – rappresentante esclusivo di marchi italiani per interni ed esterni, la società Kuminiano Fruit – tra le principali aziende al mondo nella trasformazione di ciliegie da industria, la ditta Christian of Roma – leader nella distribuzione di prodotti per capelli, cosmetici e attrezzature per saloni di bellezza, la compagnia “Assicurazioni Generali” – parte del Gruppo Generali, uno dei maggiori player globali del settore assicurativo, e gli importatori di vini BNK Wines, Seewines, Amo La Vita, Ferreri, Rali Wine, Business Solutions Bulgaria.