Lo scorso 5 settembre l’Ambasciata d’Italia in Bulgaria e l’Istituto Italiano di Cultura a Sofia hanno presentato la mostra pannellare ‘Aria Acqua Terra Fuoco’ inaugurata dall’Ambasciatrice d’Italia a Sofia, Giuseppina Zarra. Il progetto, curato da Antonello Migliozzi e Marco Marotta, si avvale della collaborazione del Centro Museale delle Scienze Agrarie (MUSA) presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli e del suo direttore Prof. Stefano Mazzoleni.
L’esposizione presenta il lavoro di un’artista italiana, Adriana Pignatelli Mangoni, ispirata ai viaggiatori del XVIII – XIX secolo che si recavano in Italia nell’ambito del cosiddetto Grand Tour. La circolazione delle idee in Europa degli scrittori, scienziati, poeti di quell’epoca contribuì alla nascita di quel senso di appartenenza ai comuni valori europei perché quei viaggiatori una volta tornati a casa raccontavano, scrivevano, dipingevano ciò che avevano visto nel territorio dell’antica Magna Grecia.
Il progetto è una storia per immagini che ripercorre, idealmente, l’itinerario di fuoco dei vulcani ancora attivi dai Campi Flegrei e dal Vesuvio fino all’arco in gran parte sottomarino che include i vulcani di Stromboli e Vulcano, e infine si conclude con il complesso vulcanico dell’Etna. Le opere sono una attualizzazione in chiave contemporanea della antica tecnica pittorica della ‘gouache’, molto utilizzata nei quadri dell’800 dedicati alle vedute paesaggistiche. Un viaggio letterario e pittorico tra territorio e storia, tra pensiero scientifico e pensiero umanistico, tra arte e poesia, tra la memoria del passato e la rivisitazione del presente.
Attraverso questa mostra il pubblico bulgaro avrà l’occasione di ammirare i principali vulcani italiani, i monumenti e le bellezze naturali del sud Italia. La mostra allestita negli spazi esterni dell’Ambasciata lungo via Parizh è liberamente accessibile al pubblico fino al 20 dicembre 2024.