Il Forward Land Forces Multinational Battle Group Bulgaria a guida italiana ha terminato l’esercitazione Iron Strike 2023
Il Forward Land Forces Multinational Battle Group Bulgaria (a guida italiana) ha completato con successo l’esercitazione joint “Iron Strike 2023”. L’attività, che si è svolta presso l’area addestrativa di Novo Selo, ha concluso il ciclo addestrativo finalizzato al raggiungimento della completa integrazione e interoperabilità tra le unità multinazionali che lo compongono e le Homeland Security Forces bulgare.
L’esercitazione ha dimostrato le capacità di deterrenza e di difesa delle Unità dell’Alleanza e la loro determinazione a condurre operazioni difensive contro un’eventuale forza ostile.
All’esercitazione hanno assistito il Vicesegretario generale della NATO, Mircea Geoană, il Primo ministro del Governo bulgaro Nikolay Denkov e altri rappresentanti del Parlamento e del Governo della Bulgaria. Oltre 60 gli ambasciatori, membri permanenti presso il Consiglio Atlantico della NATO che hanno presenziato alle attività condotte dal Battle Group.
“È stato importante vedere una dimostrazione delle capacità di interoperabilità dimostrata delle truppe NATO durante l’esercitazione Iron Strike 2023 condotta dal Multinational Battle Group Bulgaria, guidato dall’Italia”, ha sottolineato il Vicesegretario della NATO, Mircea Geoană.
Il Comandante del FLFBG BGR, Colonnello Michelangelo Genchi, ha espresso soddisfazione per il risultato conseguito e ha affermato: “L’Iron Strike 2023 ha rappresentato un’importante opportunità per dimostrare il lavoro svolto finora dai soldati NATO del Battle Group, pronti ad assolvere la missione ricevuta per difendere i territori dei Paesi dell’Alleanza. Considerevole è stata anche la dimostrazione della capacità del Forward Land Force Battle Group a guida italiana di poter operare in stretto coordinamento con le Forze di Difesa bulgare, in un contesto combined arms e multi-domain”.
Della delegazione di ospiti internazionali hanno fatto parte l’Ambasciatrice d’Italia a Sofia, Giuseppina Zarra, il Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. C.A. Carmine Masiello e il Vicecomandante dell’Allied Land Command, Gen. C.A. Nicola Zanelli.
Durante l’attività addestrativa sono state impiegati più di 500 soldati e sono stati utilizzati 75 diversi veicoli da combattimento, tra cui i veicoli da combattimento italiani Centauro e Freccia (versione combat, porta mortaio e controcarro), il veicolo anticarro M901 greco e lo statunitense Bradley.
Le unità albanesi, della Macedonia del Nord e montenegrine hanno partecipato alla manovra con i loro veicoli di fanteria leggera. Infine, le Forze armate bulgare hanno impiegato i carri armati T 72, i veicoli corazzati di fanteria leggera MT-LB e una sezione di artiglieria lanciarazzi.
La connotazione joint dell’esercitazione è stata assicurata anche dall’impiego del sistema di difesa contraerea italiano Skyguard, di una sezione di artiglieria italiana su PZH 2000, l’UAV statunitense SHADOW e 2 velivoli Sukhoi-25 bulgari.
Il Gruppo Tattico schierato in Bulgaria (a guida italiana dall’ottobre del 2022) rappresenta la risposta della NATO all’aggressione della Russia contro l’Ucraina, allo stesso tempo dimostra la determinazione dell’Alleanza a rafforzare il fianco sud orientale in difesa dei suoi cittadini e del suo territorio da ogni possibile attacco.
Personale, mezzi ed equipaggiamenti provenienti da Albania, Bulgaria, Grecia, Italia, Montenegro, Macedonia del Nord, Turchia e Stati Uniti realizzano l’ossatura del Multinational Battle Group.
Le operazioni condotte dalle Forze Armate italiane sul fianco est della NATO sono disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e sono sotto il coordinamento e la direzione del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo.