L’Italia è una terra di straordinaria bellezza, gusto e talento, ma è anche una delle principali economie mondiali. Con un PIL di oltre € 2 trilioni (2023) e una popolazione di oltre 60 milioni di abitanti, l’Italia è l’ottava economia mondiale e la terza a livello europeo.
L’Italia è un’economia molto aperta e un luogo accogliente per gli investitori, che ha compiuto passi significativi per conquistarne la fiducia.
L’Italia è ora classificata all’11 ° posto a livello mondiale e al 4 ° nell’UE nel “2024 FDI Confidence Index”. Secondo FDI Intelligence del Financial Times, il numero di progetti greenfield in entrata nel 2021 è aumentato a 236 rispetto ai 169 del 2020. Nel 2022, la tendenza favorevole è proseguita con 241 progetti annunciati per 19,3 miliardi di dollari di investimento di capitale e creazione di 27.020 posti di lavoro.
L’Italia si posiziona come:
- Il 2 più grande settore manifatturiero in Europa
- La 3 più grande economia dell’Eurozona
- Il 1 produttore farmaceutico in Europa
- Il 1 Paese in Europa per riciclo e recupero dei rifiuti
Il Made in Italy non è solo Moda, Cibo e Arredamento. Il settore industriale ha subito una profonda trasformazione ed è anche composto da macchinari, prodotti farmaceutici e prodotti ad alto contenuto tecnologico. Negli ultimi anni i settori tradizionali del Made in Italy, come il tessile e l’arredamento, hanno prosperato convertendosi in segmenti ad alto valore aggiunto, mentre settori specializzati come i macchinari meccanici, i prodotti farmaceutici e l’alta tecnologia sono diventati importanti industrie nazionali.
Le affiliate industriali estere in Italia impiegano l’11% del totale dei lavoratori, producono più del 20% del fatturato interno e rappresentano il 26% delle esportazioni.
Posizione geografica
Le imprese in Italia hanno accesso libero a più di 30 mercati nazionali all’interno dello Spazio economico europeo e ad oltre 500 milioni di consumatori. L’Italia ha dato l’origine ad alcune delle principali multinazionali del mondo come ENI, Fiat Chrysler, Luxottica e Leonardo (ex Finmeccanica) e attrae anche altre grandi multinazionali, in particolare nei settori avanzati e high-tech. Situata al centro del Mediterraneo e dotata di 40 porti principali e 42 aeroporti, l’Italia rappresenta una porta d’accesso strategica per 500 milioni di consumatori in tutta l’Unione Europea e per 270 milioni nel Nord Africa e nel Medio Oriente ed è la principale arteria di collegamento tra l’Europa meridionale e l’Europa centrale e orientale. Esiste una progressiva accelerazione del sistema di trasporto con ferrovie ad alta velocità, autostrade senza barriere, collegamenti aeroporto-ferrovia ai nodi urbani.
Competitività del Made in Italy
Investire in Italia significa avere accesso a competenze uniche in settori di punta, quali macchinari e robotica, design, componenti per auto, farmaceutica, moda e alimentare. Le aziende che operano in Italia possono inoltre contare su un’ampia rete di PMI e di cluster produttivi in tutto il Paese, in grado di fornire prodotti intermedi di alta qualità.
Forza lavoro qualificata
La forza lavoro qualificata dell’Italia offre una performance di costo complessivamente migliore rispetto ai suoi partner europei comparabili. 24 università italiane sono classificate tra le prime 500 istituzioni accademiche nel Times Higher Education World University Ranking (THE, 2022). Nel 2021 le università italiane hanno laureato 98.396 studenti in discipline STEM.
R&S e innovazione
La ricerca e l’innovazione sono ampiamente integrate nei processi industriali, con una lunga tradizione di eccellenza in molti campi della fisica e dell’ingegneria. La spesa annua in R&S di oltre 20 miliardi di euro è tra le più alte al mondo in valori assoluti. Secondo l’ultimo World Robotics Report, l’Italia è al secondo posto in Europa e al sesto nel mondo per installazione annuale di robot industriali, circa 14.100 unità. L’Italia è al secondo posto in Europa per numero di imprese nel settore della microelettronica e ospita un pool dinamico di aziende leader.
Incentivi agli investimenti
Negli ultimi anni l’Italia ha consolidato un sistema integrato di incentivi finanziari e agevolazioni fiscali – ulteriormente potenziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – volto a creare il contesto migliore per gli investimenti industriali nelle catene del valore tradizionali ed emergenti, incoraggiando la R&S e favorendo la crescita di imprese innovative. Gli incentivi comprendono crediti d’imposta e sussidi per gli investimenti in beni strumentali, crediti d’imposta e patent box per gli investimenti in R&S e design, bonus occupazionali per i datori di lavoro che assumono specifiche categorie di persone o investono nel Sud Italia.
L’Italia è verde
L’Italia è il 3° produttore europeo di energie rinnovabili e genera oltre il 10% dell’energia rinnovabile del continente. Oltre un terzo dell’energia elettrica prodotta in Italia proviene da fonti verdi. L’Italia è un Paese leader nell’economia circolare e si colloca al 1° posto tra le prime 5 economie dell’UE in termini di tasso di riciclaggio dei rifiuti. L’Italia è al 2° posto nell’UE27 per l’uso di materiali circolari.
L’Italia è bella
L’Italia è al primo posto per numero di siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, con 58 luoghi e monumenti nella prestigiosa lista. L’industria dedicata al loro restauro e alla loro conservazione architettonica ha un’importanza culturale ed economica fondamentale. La cultura è al centro dell’identità italiana e la sua storia rivive attraverso i siti culturali e le meraviglie naturali che attraggono ogni anno circa 60 milioni di turisti internazionali, rendendo l’Italia la quinta destinazione turistica al mondo.
Fonte: ITA Agency 2024 (con integrazioni)