Turismo in Italia
Non perdere l’occasione di viaggiare in Italia vivendo esperienze incredibili. Luoghi incontaminati da scoprire, borghi, laghi, spiagge assolate e mille altre località incantevoli da aggiungere ai tuoi itinerari di viaggi. Visita nuovi luoghi e città, esplora la magia di destinazioni meravigliose. Partire e andare. A ogni angolo una sorpresa, a ogni vicolo a fondo cieco una storia da scoprire. Che siate appassionati d’arte, amanti dei sentieri di montagna, devoti pellegrini o massimi esperti del godersi la vita: in Italia costruire un itinerario di viaggio, che soddisfi le curiosità anche dei più esigenti, è un gioco da ragazzi. (Fonte: Italia.it)
Per pianificare il vostro itinerario, visitate il sito web Italia.it dove troverete una varietà di idee concrete, informazioni per eventi culturali, panoramiche delle regioni italiane con le loro mete da non perdere e ricchezze nascoste.
Secondo i dati ufficiali di Eurostat, nel 2023 l’Italia è stata la seconda destinazione per presenze internazionali (e totali) in Europa. Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana sono state le principali mete del turismo internazionale, sia in termini di arrivi che di pernottamenti e anche di spesa turistica dall’estero, che nel 2023 ha raggiunto nel totale Italia i 51,6 miliardi di euro. Il turismo in Italia nel 2023 ha segnato una netta crescita e ripresa rispetto al passato, con oltre 125 milioni di arrivi turistici nelle strutture ricettive in Italia (+5,5% rispetto al 2022), di cui 62,8 milioni di turisti stranieri (+14,0% rispetto al 2022). (Fonte: Enit). il turismo genera direttamente circa il 5% del PIL e incide indirettamente sul 13% dello stesso; rappresenta direttamente il 6% e indirettamente il 15% dell’occupazione totale.
L’imponenza di questo settore economico si deve all’enorme patrimonio artistico e naturalistico italiano. Nel 2020 si contano 4.265 musei e istituzioni similari aperti, pubblici e privati: 3.337 musei, 295 aree archeologiche e 633 monumenti o complessi monumentali. I Comuni italiani che ospitano almeno una struttura a carattere museale sono quasi 2.400. Vi sono inoltre migliaia di luoghi di culto, borghi medievali, palazzi e residenze di interesse storico disseminati su tutto il territorio nazionale.
Si conferma la ricchezza del patrimonio culturale quale driver principale di scelta per il turista che ha visitato l’Italia (24%), seguito dalle bellezze naturali (20%). In costante crescita è stata la motivazione legata agli eventi sul territorio (culturali, religiosi, sportivi ecc.), “attrattori” di oltre il 6,5% dei turisti (55 milioni di presenze tra italiani e stranieri), cluster questo, peraltro, caratterizzato da una propensione agli acquisti superiore alla media (93 euro le spese effettuate sul territorio, escluso viaggio e alloggio a fronte di una media di 65 euro, per consumi stimati pari a 7,8 miliardi di euro (9,3% del totale).”
Dello studio sulle imprese commissionato da ENIT-Unioncamere a ISNART si stima che nel 2023 si siano registrate in Italia 851 milioni di presenze (in strutture ricettive e abitazioni private) che hanno generato un impatto economico sui territori di oltre 84 miliardi di euro. Rispetto al 2022, si registra un aumento del +2,7% di flussi che però ancora non eguaglia i risultati del 2019, anno record del settore. Si registra un andamento positivo della domanda internazionale (+10% rispetto al 2019 e +7% rispetto al 2022). Gli stranieri hanno speso in media sui territori 68 euro al giorno a persona, più degli italiani, che si sono attestati intorno ai 62 euro, registrando un saldo positivo di quasi il 3% (2,9) nei consumi turistici complessivi, rispetto al dato 2022. In crescita, oltre alle spese per l’alloggio (+33%), anche quelle per il settore dell’abbigliamento e del manifatturiero (+13%).