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Visita del Vice Capo Missione Francesco Calderoli presso il confine esterno dell’Unione Europea tra Bulgaria e Turchia a Kapitan Andreevo

Il Vice Capo Missione Francesco Calderoli e l’Esperto per la Sicurezza del Ministero dell’Interno presso l’Ambasciata d’Italia a Sofia, Maggiore Giovanni Giusto, hanno preso parte oggi alla missione presso il confine esterno dell’Unione Europea tra Bulgaria e Turchia a Kapitan Andreevo, organizzata dall’Ambasciata slovena in Bulgaria e dal Ministero dell’Interno bulgaro nell’ambito della Presidenza slovena del Consiglio dell’UE. Nella visita hanno preso parte gli ambasciatori degli Stati membri dell’UE e dei rappresentanti del Centro internazionale per lo sviluppo delle politiche migratorie.

Oltre a visitare di persona il confine, la missione ha incontrato il Vice Ministro dell’Interno Ventsislav Katinov responsabile per le politiche migratorie in Bulgaria ed il Commissario Capo Deyan Mollov, Direttore Nazionale della Polizia di Frontiera bulgara, che hanno fornito un aggiornamento sulla situazione migratoria e sulle attività di cooperazione poste in essere dalla Bulgaria con Grecia e Turchia per il contrasto alla migrazione clandestina e al traffico di esseri umani.

Secondo il Ministero dell’Interno, il format ha offerto loro l’opportunità di presentare le attività che la Bulgaria svolge in quanto responsabile della sicurezza delle frontiere esterne dell’UE, nonché gli sforzi che Bulgaria sta compiendo per combattere l’immigrazione clandestina.

Siamo qui per mostrare solidarietà e sostegno a ciò che la Bulgaria sta facendo per la nostra sicurezza comune, ha affermato L’Ambasciatore della Slovenia in Bulgaria Andrzej Franges. La sicurezza delle frontiere e la lotta all’immigrazione illegale sono direttamente collegate alla sicurezza europea, ha affermato il viceministro Ventsislav Katinov. Ha precisato che il posto di blocco di frontiera di Kapitan Andreevo è il più trafficato d’Europa e il secondo posto di blocco di frontiera più trafficato al mondo. Siamo aperti a presentare l’organizzazione che abbiamo creato e gli sforzi che stiamo facendo come Paese in prima linea. Secondo lui, la situazione al confine è dinamica, ma resta sotto controllo. Ha inoltre ricordato l’elevata valutazione del lavoro della DG Polizia di frontiera, espressa durante la sua visita in Bulgaria dal direttore esecutivo dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Fabrice Leggeri.

Durante il dibattito organizzato, il Direttore della Direzione generale per la lotta alla criminalità organizzata, Commissario capo Deyan Mollov, ha fornito informazioni aggiornate sulla situazione migratoria e sulle sfide che la Bulgaria deve affrontare nel contesto dell’aumento della pressione migratoria osservata negli ultimi mesi. Un’analisi sul tema è stata presentata anche dal capo del programma di gestione e sicurezza delle frontiere presso il Centro internazionale per lo sviluppo delle politiche migratorie Borut Erzhan.

Gli ospiti hanno anche visitato il Centro tripartito per la cooperazione doganale e di polizia e hanno preso confidenza sul posto con l’interazione quotidiana. Hanno visitato la sezione del “confine verde” con l’adiacente struttura di sbarramento tecnico e ingegneristico.

Comunicato del Ministero dell’Interno bulgaro.